Swanz The Lonely Cat è il progetto solista di Swanz, già autore, compositore e frontman dei Dead Cat in a Bag, band in equilibrio tra Folk Noir, Balcan, Tex-Mex e Post-Rock, con la quale ha inciso tre dischi dall’ottimo riscontro di critica, promossi in tour nazionali e all’estero, con aperture per Hugo Race e Bonnie Prince Billy. La veste in solitaria lo vede esplorare un repertorio tradizionale e originale più legato al singersongwriting acustico, con incursioni elettroniche.
Il primo album, Covers On My Bed, Stones In My Pillow (Desvelos, 2017) è dedicato alla reinterpretazione di brani classici: “Swanz dei torinesi Dead Cat In A Bag fa i conti con la propria formazione sentimental-musicale allestendo una raccolta di cover che include da Hank Williams ai Joy Division. Versioni scabre, dalle tinte espressioniste e pre-moderne, contemporaneamente modernissime nell’escogitare ancestrali drones folk sui quali l’espressività della voce indaga asprezze e sussurri senza farsi caricatura.” (Alessandro Besselva Averame, Rumore). Il singolo su vinile My Fair Drama Queen / 21 Years esce nel 2020 per Gustaff Records.
Il live è incentrato su un folk non di rado teatrale, tra rimandi filologici e stile eterodosso: “Tutto suona come una specie di conforto, una cosa tipo ‘qui sei al sicuro, amico’ nonostante quella sua voce cavernosa e le atmosfere cupe di buona parte del repertorio che ci aspetta. Il pubblico è con lui, sembra volergli bene o comunque a me sembra impossibile non volergliene brano dopo brano, chilometro dopo chilometro, sempre più lontano dalla città che contiene questo circolo Arci e la mia clandestinità. Un eroe, insomma.” (Alessio Cerasani, Erba Magazine)
Da anni, parallelamente al lavoro con la band, Swanz appare sui palchi come compositore, musicista in scena e attore in spettacoli di compagnie come Teatro di Dioniso/Teatro Stabile di Torino, Balletto Civile/Michela Lucenti, Marta Di Giulio, Gabrielli & Migliora, Kulturscio’k, Alessandra Dell’Atti, Circo Delicia, EgriBiancoDanza, Barbagallo & Bonsangue.
Ha inoltre collaborato, dal vivo e su disco, con progetti di folk alternativo e sperimentale come Gentless3, Silent Carnival, Thomas Guiducci, Ho.bo, Midnight Scavengers, Liam MacKahey, con cantautori come Cesare Basile, Federico Sirianni, Andrea Tarquini, Davide Tosches, Elli De Mon, Gianluca Mondo, Protto, Andrea Tarquini e progetti più sperimentali come quelli di Gianni Maroccolo (CCCP, CSI), Barbagallo, Interiors. La presentazione del live solista è avvenuta in apertura ai CousteauX.
Attualmente, oltre a un disco in coppia con Stella Burns (insieme a Diego Sapignoli e Francesco Giampaoli dei Fatalists), Swanz The Lonely Cat lavora a un album strumentale ispirato alla colonna sonora da lui composta per il Macbeth – progetto elettroacustico tra drone music, minimalismo e musica concreta – e a un disco di inediti che vede tra gli ospiti Dan Solo (Marlene Kuntz), Michele Gazich, Alain Croubalian (Dead Brothers), oltre al quarto capitolo dell’avventura dei Dead Cat in a Bag, pronti a tornare con uno spettacolo teatrale intitolato Cabaret de la Nuit, attendendo la prosecuzione del recital solista Swanz’s Hotel Chronicles, incentrato sulle camere d’albergo, già andato in scena prima della pandemia. “L’elemento unificatore, oltre che dal tema scelto, è costituito senza dubbio dalla particolare voce di Swanz, spesso rauca e talvolta perfino stridula, ma che sa anche “sciogliersi” – come in Moonlight Hotel – in toni e accenti da romantico crooner. (…) Fatte le dovute proporzioni, è un po’ quello che è successo con le American Recordings di Johnny Cash.” (Renzo Nelli, TomTomRock).
Ama molto i gatti e ha una micina di nome Kitty.
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